lunedì 31 gennaio 2011

Una piacevole scoperta: il cioccolato alla menta T'A Milano

Tra il cioccolato aromatizzato, quello alla menta è quello che più spesso mi delude - quasi sempre è stucchevole o dal gusto troppo, veramente troppo artificiale. Ecco perchè è stata un'ulteriore piacevole sorpresa scoprire la tavoletta alla Menta di T'A Milano, la nuova azienda di Alberto e Tancredi Alemagna specializzata in cioccolato di qualità.
Packaging innovativo (che si è già guadagnato il consenso del mondo del design internazionale e diversi riconoscimenti), cioccolato fondente 66% grand cru venezuelano, la differenza rispetto a tanti altri cioccolati aromatizzati alla menta è che quello di T'A Milano è realizzato con olii essenziali di menta tunisina, che conferiscono a questo Trinitario un'intensità unica, che esplode nel palato per freschezza e delicatezza. Assolutamente da provare anche le versioni al Pepe Giapponese, al Limone di Sorrento e alla Liquirizia Calabrese, sempre su base fondente 66%.

Il cacao Due Vecchi Venchi

... è sicuramente il cacao amaro che preferisco. Pura polvere di cacao perfetta per la preparazione di torte, creme e cioccolate in tazza strepitose grazie alle pregiate miscele che rendono unico, sia per il bellissimo colore sia per il gusto elegante, questo prezioso ingrediente. Il Cacao Due Vecchi è disponibile in negozio nelle confezioni ermetiche da 1 chilogrammo, sfuso oppure nella tradizionale lattina rossa in metallo con spargi-cacao, l'ideale per guarnire dolci, caffè o cappuccino con una spolverata finale di cacao di eccellente qualità.

domenica 30 gennaio 2011

Il Dolce della Domenica #15



Questa settimana dei biscotti croccanti con cioccolato al latte e noci, da sgranocchiare da soli davanti al consueto film della domenica pomeriggio o da inzuppare in un bel bicchierone di latte quando volete voi. In una bella scatola di latta, questi biscottini si conservano perfettamente per un sacco di tempo, e vale la pena prepararne quantità industriali per non rimanere mai sprovvisti di un bocconcino dolce, ma anche per fare fuori cioccolato, noci, nocciole, mandorle e tutto ciò che è rimasto dalle scorte natalizie. Ah, come sempre, la ricetta viene dal mio blog musicale The Cook & The Guitarist!

Biscotti al Cioccolato al Latte & Noci

Ingredienti:

250 gr farina

50 gr farina di avena

150 gr zucchero

3 uova

140 gr cioccolato al latte Amedei, a pezzettini

2 cucchiaini cacao amaro Venchi

1 cucchiaino lievito in polvere

1 pizzico di sale

noci

Sbatti le uova con lo zucchero finchè diventano pallide. Aggiungi la farina, il cacao, il lievito e il sale. Aggiungi il cioccolato e le noci. Dividi l'impasto in due panetti, disponili su una teglia rivestita di carta forno e appiattiscili un po'. Inforna a 180° C per 20 minuti. Fai raffreddare completamente, poi taglia i biscotti diagonalmente, e inforna per altri 30 minuti a 180° C finchè sono dorati.

venerdì 28 gennaio 2011

La birra rock

L'avevo già segnalata qui, nella mia wish list della Befana, ma non avevo approfondito molto. Si tratta della birra Open Baladin Rolling Stone, nata dalla collaborazione tra Teo Musso del Birrificio Baladin e la celebre rivista musicale. Una birra straordinaria, dalla personalità frizzante, pepata e stilosissima, non solo nel gusto ma anche nell'estetica, nella nuova bottiglietta di vetro nero "no label" con il tappo griffato Rolling Stone. La birra rock'n'roll che non poteva mancare nell'incredibile gamma Baladin.

mercoledì 26 gennaio 2011

Dolcezza tascabile

La caramella di quando eravamo piccoli, un cubetto di zucchero alla frutta o alla menta, da afferrare tra il pollice e l'indice e far sciogliere lentamente sulla lingua oppure mordere subito, senza aspettare. Le Fondant Leone, ancora oggi incartate nelle cartine colorate di tanti anni fa, non contengono nè glutine nè coloranti e sono le caramelle fondenti più buone che io abbia mai assaggiato. Una caramella da portare sempre con sè, un concentrato di energia e dolcezza tascabile.

I biscotti di una volta

... quelli della Gentilini, storica fabbrica di biscotti aperta nel 1890 a Roma, alla quale va riconosciuto il merito di aver cresciuto generazioni e generazioni di romani per più di un secolo. La gamma di biscotti Gentilini è ampia e varia, dai classici per la colazione (gli Osvego e i Novellini, primi tra tutti!) a quelli per una pausa golosa, fino alle frolle più ricche per una serata in buona compagnia.
Da qualche anno ormai, Gentilini produce la riedizione delle trazionali biscottiere di latta, in formati diversi, una più bella dell'altra. In origine - quando i biscotti si vendevano solo sfusi - le biscottiere venivano utilizzate dai negozianti per mantenere intatta la fragranza delle frolle. Una volta vuote, le latte venivano ritirate dai rappresentanti, riportate in azienda, lavate, asciugate e riempite di biscotti appena sfornati.
La mia preferita è quella qui sopra, che contiene 1 Kg di biscotti assortiti tra Osvego, Brasil (cioccolato), Marie e Tripolini (miele e nocciole). Un biscotto Gentilini e si torna indietro nel tempo in un dolce, burroso viaggio.

martedì 25 gennaio 2011

La torta country chic

Della Polendina Corsini, la torta fatta con farina di castagne dell'Amiata e olio extra vergine di oliva, abbiamo parlato più volte. E siccome con questo freddo un dolcino a fine cena non ce lo toglie nessuno, ecco un'idea golosa e super-veloce per addolcire i vostri ospiti dell'ultimo minuto. Un cucchiaio di ricotta freschissima e una spolverata di cacao amaro (Venchi, magari!) et voilà, il gioco è fatto e la Polendina è servita!

domenica 23 gennaio 2011

Biscotti di carattere (toscano)

Biscotti semplici e dal gusto deciso, rustici e croccanti, fatti solo con farina, zucchero e olio extra vergine di oliva - ovviamente toscano - i golosi Biscotti all'Olio di Deseo Prato. Niente grassi animali, nè latte, nè uova nell'impasto di questa profumatissima frolla all'olio, che colpisce per l'intensità aromatica degli ingredienti tradizionali della nostra cucina regionale.

venerdì 21 gennaio 2011

Una piccola torrefazione per grandi caffè: la Torrefazione Piansa

Una piccola torrefazione per grandi caffè, che conquistano per il loro aroma inconfondibile, il gusto deciso e una incredibile cremosa corposità. Tra le tante miscele della Torrefazione Piansa, tutte prodotte con caffè selezionati, io ho un debole per la miscela bar 10+1 fatta con 10 qualità di arabica, tra le migliori reperibili sul mercato, ed una robusta di piantagione, per un tazzina dal gusto delicato, un'ottima corposità e un aroma piacevole e persistente.

MISCELA BAR 10+1: 80% arabica – 20% robusta

ARABICA:
Salvador Pacamara
Hawaii Extra Fancy
Puerto Rico Yauco Selecto
Colombia Supremo 18+
Costarica SHB
Guatemala SHB
Kenya “AA” Sky Top quality
S. Domingo Barahona AAA
Etiopia washed Sidamo CMI corona
Santos Sul de Minas pergamino
ROBUSTA:
Parchement Kaapi Royale

mercoledì 19 gennaio 2011

Novità 2011: Pignacolusse Jermann

Appena arrivato in negozio, il Pignacolusse 2006 Jermann (IGT Friuli) deve il suo nome alle uve Pignolo in purezza - come la Ribolla o il Picolit, il Pignolo è un antico vitigno autoctono friulano quasi scomparso. Di forte personalità, dal sapore deciso, molto asciutto e ricco di tannino, nei profumi emergono la prugna secca, la carruba, il cacao e il caffè; in bocca si rivela potente, robusto, con ampi tannini.
La lavorazione del Pignacolusse prevede la fermentazione in tini di legno, con follature manuali ed un successivo affinamento in piccole botti di rovere nuovo per un periodo di 18/24 mesi.

Il vero vino novello si chiama Vin Ruspo

Avete letto bene, prima che esitesse il vino novello infatti (molto prima, si parla del 1450) c'era il Vin Ruspo, il vino "ruspato", rubato dal mezzadro al padrone dai tinelli trasportati a dorso d'asino verso la fattoria. Il mosto ruspato veniva messo subito in damigiana ed era pronto all'uso dopo pochi mesi dalla vendemmia (per questo viene messo in commercio un paio di mesi dopo rispetto al novello, di solito a dicembre). E' da questa antica usanza carmignanese, che nasce il Vin Ruspo Capezzana: un rosato dal colore tenue e dal profumo persistente e intenso di frutta, il perfetto connubio tra la freschezza del vino bianco e la struttura del vino rosso.

lunedì 17 gennaio 2011

Il cioccolato più costoso al mondo

Dopo una settimana detox senza cioccolato, oggi ho deciso di rifarmi del tempo perduto e di scartare una tavoletta di Porcelana Amedei, meglio noto come il cioccolato più costoso al mondo. Se è vero che, come tempo fa si leggeva un po' ovunque, al Serendipity 3 di New York con il Porcelana ci fanno un dessert, il Golden Opulence Sundae, che costa 1000 dollari, e che in ogni caso stiamo parlando di uno dei cioccolati più costosi al mondo, se non il più costoso in assoluto, è comunque vero che una tavoletta di Porcelana costa meno di 10 euro e credetemi, è un viaggio che vale la pena provare.

Bianco, delicato e prezioso, da cui il nome Porcelana, è un cacao "Criollo", cioè geneticamente puro, prodotto in soli 3.000 chili all'anno, che fanno 20.000 tavolette, che magari non è sembra, ma è un quantitativo minuscolo (le tavolette sono numerate a mano, una per una). Il rapporto diretto che Amedei ha con le piantagioni, con i produttori di cacao e con i suoi agronomi ha portato alla scoperta di questo vero e proprio "tesoro dell'umanità", una sorta di reliquia praticamente estinta, piccole piantagioni in Venezuela, che producono questo cacao dalla colorazione bianchissima, dal quale nasce un cioccolato molto chiaro pur essendo un fondente al 70%. E' l'espressione di un cacao che infrange completamente l'idea del cioccolato cui il mercato mondiale ci ha abituati: è un cioccolato estremo, di una potenza fuori dal comune e allo stesso tempo di una delicatezza esasperante, con un'acidità che dà freschezza, che lascia la bocca completamente pulita e una gran voglia di provarne ancora. Il gusto deciso di mandorla tostata si alterna a morbide sensazioni oleose - un'esperienza unica, un sapore lunghissimo e persistente.

domenica 16 gennaio 2011

Il Dolce della Domenica #14



Ricettina dolce ultra-veloce dall'altro mio blog, perfetta per gli amici che arrivano all'ultimo momento la domenica sera dopo partite di calcio & co. So che non è molto ortodosso, ma se non avete voglia di accendere l'impastatrice e mettervi a fare la frolla, potete usare anche la pasta frolla (o la brisè o la sfoglia) pronta e già stesa. Queste crostatine sono così buone che vale proprio la pena provarle, anche solo per avere quel meraviglioso profumino di cannella in tutta la casa per un paio di giorni.
Crostatine alla Frutta Invernale & Cannella
Ingredienti:
130 gr burro
60 gr zucchero a velo
1 uovo
190 gr farina
1/2 cucchiaino lievito
1 pizzico sale
1 vaniglia
frutta invernale, quella che avete in frigo (io, 1 arancia, 1 mela, 1 pera)
cannella
confettura di prugne Agrimontana*
Lavora a crema il burro con lo zucchero. Aggiungi i semini della vaniglia, poi l'uovo, la farina, il lievito e il sale. Rivesti gli stampini da crostatina leggermente imburrati, e metti in frigo mentre prepari la frutta. In una ciotola, mescola la frutta tagliata a dadini con un po' di cannella macinata. Distribuisci un paio di cucchiaiate di marmellata sulla base delle crostatine, finisci con la frutta e inforna a 180° C per circa 20 minuti. Servi tiepide.

* disponibile al Dolce Emporio

giovedì 13 gennaio 2011

I biscotti senza zucchero più buoni

... per me sono i Biscottoni Senza Zucchero Corsini. Fragrante pasta frolla preparata artigianalmente e con i migliori ingredienti selezionati, secondo un'antica ricetta tradizionale toscana, in versione light.
Sempre Corsini, mi piacciono molto anche i Soli Senza Zucchero - biscotti di frolla nella classica forma rotonda dei biscotti da colazione - ma sarà che sono più grandi o che mi sembra più goloso anche solo il nome (mi passi un biscottone?), i Biscottoni hanno decisamente una marcia in più! Buoni come solo Corsini sa fare.

mercoledì 12 gennaio 2011

Eat, drink & be merry.


Se è stato questo il vostro motto delle settimane passate, e adesso incominciate a sentirvi un po' meno merry mentre vi infilate i pantaloni, la tisana del Dr Stuart alla menta piperita è quella che fa per voi. Completamente senza teina, questo delizioso infuso è fatto soltanto con foglie di menta piperita, senza alcuna aggiunta e il Dottor Stuart in persona (un uomo che ha fatto del tè una filosofia di vita da più di vent'anni) garantisce il massimo livello di olii essenziali possibili in un tè in bustina. Super rinfrescante, e ricca di sapore, questa tisana piacerà anche agli uomini che di solito snobbano infusi & co., e vi conquisterete un posto speciale se gli preparerete una tazza dopo la mega-cena con gli amici - avete presente quella pubblicità alla TV con lui che si rigira nel letto con un cinghiale sullo stomaco? Questa Peppermint Naturally Free Tea fa digerire qualunque cosa, cinghiale compreso!

martedì 11 gennaio 2011

Un pizzico di dolcezza. Senza zucchero.

Anche in tempo di dieta, anzi soprattutto in tempo di dieta, a volte si sente il bisogno di qualcosa di dolce. E visto che tutti i dietologi del caso continuano a dire che non si devono saltare i pasti, e che la colazione è importantissima, ascoltiamoli una volta tanto!
Una fetta di pane tostato con un po' di marmellata, magari senza zuccheri aggiunti. A me piacciono le Composte Biologiche Senza Zucchero dell'Apicoltura Brezzo, frutta in barattolo che sa tanto di marmellata della nonna, succosa e profumatissima. Per il momento, sono fissata con la Rosa Canina, dal gusto dolcemente acidulo, ma trovo favolose anche quelle di Lamponi, di Mirtilli e di Fragole, con la frutta - bella carnosa - a pezzi.

lunedì 10 gennaio 2011

Let's detox!


Questa settimana ho saltato il mio consueto appuntamento con la ricettina domenicale, un po' perchè il nostro blog musicale in queste ultime settimane ha sofferto molto di solitudine (il rocker di famiglia ha abbandonato me e Grattugia per lo studio di registrazione, e io il tempo di aspettare la lievitazione di una torta proprio non ce l'avevo) e un po' anche perchè oggi è il lunedì dopo la Befana, e questo significa che per molti di noi - me compresa - inizia la maledetta DIETA.
Io cerco di non pensare al cioccolato, la mia debolezza peggiore, riempiendomi lo stomaco di litri e litri di tè, di tutti i tipi. Oltre al mio prediletto, un'altra varietà che bevo volentieri, soprattutto la sera, è il tè verde della Ahmad of London: l'Original Green, quello classico, oppure il Green Mint Tea, il tè verde alla menta.
Nato in Cina molti secoli fa, è ancora oggi, soprattutto in estremo oriente, il tè più bevuto. Da circa un decennio, il consumo di questo tè è cresciuto esponenzialmente anche in occidente, grazie alle sue numerose proprietà benefiche. Tonificanti, rinfrescanti e ricchi di sali minerali, questi tè verdi si bevono bollenti e sono perfetti alleati di una leggera dieta disintossicante.

venerdì 7 gennaio 2011

Le lingue di gatto più buone

... sono quelle della pasticceria Di Ciaccio, di Gaeta. Biscottini leggeri e croccanti, sottili ma non troppo, sono perfette per il tè del pomeriggio, oppure per accompagnare dessert morbidi e cremosi. Noi, tanto per non smentirci, le abbiamo provate sia con una ghiotta coppa di mascherpa sia con lo zabaione: assolutamente da provare!

mercoledì 5 gennaio 2011

I lecca-lecca di Willy Wonka

Nel film di Tim Burton si vedono tante volte - coloratissimi serpentelli di zucchero alla frutta arrotolati intorno ad un bastoncino. I miei preferiti sono quelli della Whirly Pop, all'arancia o il Tutti Frutti. Dolcezza da mordicchiare teneramente come quando eravamo piccolini.

martedì 4 gennaio 2011

Cosa vorrei nella mia calza - Top 10 Dolcetti Gourmet per la calza della Befana

Viennesi Babbi (waferini ricoperti di cioccolato fondente)

Insieme ai classici, queste sono le cose che vorrei trovare nella mia calzetta giovedì mattina. E voi, cosa vi aspettate?

Barretta di Cioccolato Venchi Unico al Cocco ("il Bounty buono", come lo ha chiamato un signore in negozio)
Nougatine Venchi (le classiche caramelle di croccantino ricoperto di cioccolato fondente)


Marrons Glaces Horvath

Cubotto Chococaviar Venchi (il mio cioccolatino preferito, vedi qui)

Confetti Ricci tipo Pistoia Mucci (mandorla confettata)

Caviale di Cioccolato Venchi (per gli amanti del fondente, vedi qui)

Pastiglie Leone alla Cannella nella lattina storica

Birra Open Baladin (Edizione Limitata Rolling Stone - Drink'n'Roll)

Tavoletta Porcelana Amedei (per saperne di più su questo magnifico cioccolato, vedi qui)

lunedì 3 gennaio 2011

La vera storia della Befana - The real story of La Befana

Ve l'avevo promessa, ed eccola qua! Ce ne sono tante versioni, ma questa è la mia preferita - anche in inglese, sotto.

La vera storia della Befana

C'era una volta, in un piccolo villaggio, una signora anziana che si chiamava La Befana. Una notte qualcuno bussò alla sua porta, lei andò ad aprire e si trovò davanti i Re Magi. Uno di loro le chiese indicazioni, disse " Sai la strada per andare a Betlemme?" La Befana rispose," Ecco, non è facile arrivarci. Devi chiederlo a qualcun'altro." Un altro dei Magi le disse, "Per favore, mostraci la strada per Betlemme. Abbiamo una missione importante: oggi nascerà il Nostro Salvatore." La Befana li fissava annoiata, "Mi dispiace ma non posso venire con voi a Betlemme. Ho delle cose più interessanti da fare!" L'ultimo dei Magi disse, "Tutti noi abbiamo missioni da compiere nella nostra vita, e per questo dovremmo aiutarci a vicenda. A volte è molto difficile avvicinarsi ai propri sogni e aiutare gli altri significa essere una persona migliore."La Befana non sembrava affatto scossa dalla sua opinione, "Allora vorrà dire che io non sono una brava persona. Magari un giorno cambierò, ma non oggi!" disse loro, chiudendo la porta. Improvvisamente, una luce invase l'intero villaggio e la casetta della Befana. Era la luce che avrebbe guidato i Magi a Betlemme. La luce disse alla Befana, "Vai a cercare i Magi. Sii una brava persona e aiuta gli altri. Aiuta i Magi a portare a termine la loro missione. Devono essere a Betlemme per la nascita di Gesù." Rendendosi conto di aver commesso un terribile errore, la Befana uscì di casa immediatamente, cercò i Magi ovunque ma senza alcun risultato. Non trovandoli, si mise a bussare ad ogni porta, e consegnò dolci ai bambini, sperando così di potersi far perdonare. Dopo alcuni giorni, tornò a casa, stanca dal lungo viaggio e ormai gravemente ammalata. Prima di morire, pregò Dio di perdonarla e chiese un giorno all'anno intitolato a lei, affinchè la gente in tutto il mondo potesse ricordare la sua storia e imparare ad aiutare gli altri.

The real story of La Befana

Once upon a time, in a small village, lived an old woman called La Befana. One night she heard a knock on her door, and when she opened it, three Kings were standing there. One of them asked for directions, saying, "Do you know the way to Bethlehem?" "Well. It is not easy to find," said La Befana. "You should probably ask somebody else." Another of them said, "Please, take us to Bethlehem. We have an important mission: today Our Saviour will be born." La Befana stared at them bored, then said, "I'm sorry but I can't come to Bethlehem with you. I've got more interesting things to do!"
The King said, "We all have missions in life, and that's why we should help each other. Sometimes it gets really hard to reach closer to our dreams and giving someone a helping hand means being a better person." La Befana seemed unruffled by his opinion, "I'm not such a good person then. Maybe I'll change, but not today!" she said, closing the door in their face. Suddently a light invaded the whole village and her house - it was the light that guided the three men to Bethlehem. The light said to La Befana, "Go and search for the three men. Be a good person and help others. Help those men conclude their mission. They must be there for the birth of Jesus."
Realizing she had made a terrible mistake, La Befana moved quickly, trying to find them everywhere, but they seemed to have vanished. Hoping for forgiveness, she started knocking on every door, giving children sweets and candies. After a few days, she came back home, tired from the long searching and sick. Before she died, she asked God to forgive her and for a day in the calendar in her name, so that people all around the world could remember her story and learn to help each other.

domenica 2 gennaio 2011

Il Dolce della Domenica #13



Questa settimana una ricetta velocissima, perfetta per riciclare conserve, frutta secca, biscotti e tutto quello che volete, per liberare il frigo e la dispensa dai più temuti nemici della dieta. La ricetta viene come sempre dal mio blog musicale The Cook & The Guitarist - io ho usato le mele e la marmellata di prugne, ma potete divertirvi con tutti i possibili abbinamenti, aggiungere noci, mandorle, pistacchi tritati, datteri o albicocche secche. Se vi sono avanzati un po' di biscotti, potete tritarli grossolanamente, aggiungerci un po' di burro fuso e usare questo composto per il crumble. Buona Domenica!

Crumble di Mele & Prugne

Base:

40 gr zucchero
110 gr farina
1/2 cucchiaino lievito
1 uovo, leggermente sbattuto
250 gr burro, fuso
marmellata di prugne Agrimontana*
1 mela, tagliata a dadini
cannella
Crumble:
110 gr farina di farro
40 gr zucchero
70 gr burro freddo, a pezzi
Mescola lo zucchero con la farina, il lievito, l'uovo e il burro. Sistema il composto in uno stampo coperto di carta forno e pressalo bene con un cucchiaio di legno. Inforna a 180° C per 10-15 minuti. Nel frattempo, mescola la mela con la cannella in polvere. Togli la base dal forno e spalmala bene di marmellata, sistema sopra i pezzettini di mela e finisci con il crumble. Inforna per altri 20-25 minuti.

* disponibile al Dolce Emporio

sabato 1 gennaio 2011

La Befana vien di notte...

...con le scarpe tutte rotte...

... porta un sacco pien di doni ...

... da regalare ai bimbi buoni ...

... viene e bussa alla tua porta ...

... sai tu dirmi che ti porta?

Calze cucite e ricamate a mano